Cosa fare in caso di ritardo del treno per richiedere il rimborso
Nel trasporto ferroviario è dovuto un indennizzo nel caso di ritardo del treno, calcolato in relazione al prezzo effettivamente pagato.
Il diritto a ricevere l’indennizzo viene meno se il passeggero:
– è informato del ritardo prima dell’acquisto del biglietto;
– ha scelto il rimborso oppure se il ritardo nell’ora di arrivo prevista proseguendo il viaggio su un servizio diverso o in base a un itinerario alternativo resta inferiore a 60 minuti.
L’indennizzo può essere corrisposto mediante buoni e/o altri servizi, se le condizioni sono flessibili (per quanto riguarda in particolare il periodo di validità e la destinazione) ovvero in denaro su richiesta del passeggero.
Le imprese ferroviarie possono prevedere una soglia minima (non superiore a 4 Euro) al di sotto della quale non sono previsti indennizzi.
Il cittadino utente può presentare reclamo all’impresa di trasporto all’indirizzo indicato dall’impresa.
Quando ritiene che la risposta ricevuta dall’impresa di trasporto
– non sia soddisfacente;
-oppure se l’impresa di trasporto non fornisce risposta entro i seguenti termini,
trascorsi 30 giorni dalla data di presentazione del reclamo all’impresa di trasporto può depositare reclamo all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART).
Qualora dal ritardo il cittadino subisca danni il risarcimento ulteriore va valutato caso per caso e soprattutto provato.
Se hai subito un ritardo ovvero la cancellazione del treno dopo l’acquisto del biglietto contatta l’Associazione Class Action Italia ETS